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Flotta di pescherecci colta con le mani nel sacco in un raid effettuato all'alba da Sea Shepherd e dalla Polizia Nazionale di Timor Est

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13 settembre 2017, Timor Est (Timor Leste), Asia Sudorientale – Un'operazione congiunta condotta all'alba il 9 settembre Sea Shepherd Global, organizzazione attiva nell'ambito della conservazione marina  e dalla Polizia Nazionale di Timor Est (PNTL - Policia Nacionale Timor-Leste) ha portato alla cattura della flotta di pescherecci della Hong Long Fisheries / Pingtan Marine Enterprises, la quale si trovava all'ancora al largo di Com, Timor Est.

Su richiesta della PNTL, la nave di Sea Shepherd deputata al pattugliamento, la M/Y Ocean Warrior e il gommone veloce della stessa hanno portato agenti di polizia armati al punto dove è avvenuto l'abbordaggio della nave. Sono stati usati anche dei droni per documentare l'azione. Una volta che la PNTL ha preso il controllo delle imbarcazioni, alcuni membri dell'equipaggio di Sea Shepherd hanno fornito assistenza nel documentare il pescato che si trovava a bordo, confermando il sospetto che la flotta avesse come obiettivo gli squali e non la pesca su larga scala.

Dopo aver dato la caccia a questa flotta, composta da 15 imbarcazioni, per le scorse due settimane, la Ocean Warrior l'ha sorpresa 150 Km a sud di Timor Est, mentre pescava con reti da posta ancorate, disposte in modo tale da catturare specie che dimorano in acque profonde, come gli squali. Sea Shepherd ha documentato il recupero delle reti da parte dei pescherecci e il pescato pareva essere costituito per il 95% da squali. C'era anche un grande quantitativo di coralli rotti.

Legami con l'imbarcazione posta in stato d'arresto lo scorso mese alle Galapagos

Riguardo alla stessa flotta, è stato documentato nel mese di febbraio un trasferimento, a Timor Est, di grandi quantitativi di squali a un'ammiraglia, la Fu Yuan Yu Leng 999. Sebbene si fosse gridato allo scandalo, ben poco (o nulla del tutto) è stato fatto a livello concreto. La Fu Yuan Yu Leng 999 è stata oggetto di notizie da prima pagina a livello internazionale, lo scorso mese, quando è stata trattenuta all'interno del Parco Nazionale delle Galapagos con 300 tonnellate di squalo che aveva ricevuto da quattro imbarcazioni usate per la pesca con i palamiti, imbarcazioni appartenenti alla  Hong Long Fisheries e alla Pingtan Marine Enterprises. L'equipaggio della Fu Yuan Yu Leng 999 si trova ora in un carcere dell'Ecuador e della nave, sotto sequestro, è stata programmata la vendita.

L'azienda proprietaria della Fu Yuan Yu Leng 999, la Hong Long Fisheries, è altresì proprietaria delle 15 imbarcazioni che agivano a Timor Est, sebbene la Pingtan Marine Enterprises, quotata al Nasdaq statunitense, abbia annunciato ai propri azionisti che anche questa azienda è proprietaria delle 15 imbarcazioni e dei 15 permessi utilizzati a Timor Est. Le due aziende del settore della pesca sono unite da un rapporto complesso e intricato. Ambedue hanno sede a Fuzhou, in Cina. Sono di proprietà delle famiglie Zhou. Nel 2014, la Pingtan è stata buttata fuori dall'Indonesia dal Ministro della Pesca Susi Prudjiastuti e, fino a ora, non è stato permesso all'azienda di ritornare nel Paese.

La Campagna di Sea Shepherd a Timor Est

Grazie agli appelli di persone di Timor Est, le quali affermavano di non avere modo di sapere cosa la flotta combinasse una volta fuori vista della terra ferma, Sea Shepherd ha deciso di inviare la Ocean Warrior per una missione di ricognizione, al fine di raccogliere prove e documentare la situazione. Le prove sono state consegnate alle autorità e alla gente di Timor Est, nella speranza che siano in grado di annullare futuri permessi, che vengono sfruttati per commettere gravi abusi.

Durante le ispezioni condotte il 9 settembre è stato creato un intero catalogo di immagini e documenti. Esso è stato condiviso con la PNTL e altre autorità. Gary Stokes, Leader della Campagna e Direttore di Sea Shepherd Global per l'Asia, ha altresì incontrato oggi l'ex primo ministro ed ex presidente di Timor Est, il Dr. José Ramos-Horta, Premio Nobel per la Pace:

“Le attività di pesca commerciale condotta senza scrupoli da stranieri, devono essere fermate a Timor Est”, ha affermato il Dr. Ramos-Horta. “Dobbiamo proteggere le nostre risorse naturali, ciò che sta avvenendo è uno scandalo”. 

Al momento della diffusione del presente comunicato stampa, la Ocean Warrior sta monitorando la flotta, che si trova ora all'attracco vicino a Vemasse, sulla costa settentrionale, in attesa di un rifornimento di carburante. Sea Shepherd teme che alla flotta sarà permesso di fuggire nuovamente, per via di accordi ad alto livello che funzionari corrotti stanno finalizzando al fine di rilasciare le imbarcazioni. “Purtroppo, il buon lavoro compiuto dalla PNTL e da Sea Shepherd sarà stato in vano e questi terroristi dell'oceano sfuggiranno ancora una volta alla giustizia”, ha commentato Gary Stokes.

Violazioni riguardo a reti da posta derivanti e imbarcazioni dedite al bracconaggio

Sea Shepherd ha altresì individuato una seconda flotta composta da tre imbarcazioni, di proprietà della Hong Dong Pelagic Fisheries, intenta a pescare illegalmente nella stessa area. Anche se avevano un permesso rilasciato da Timor Est, queste imbarcazioni sono state sorprese mentre utilizzavano un'estensione di reti da posta derivanti maggiore di 2x10 Km per ciascuna imbarcazione. Tale estensione di reti derivanti eccede di gran lunga il limite massimo di 2,5 Km stabilito dalle leggi internazionali. Sea Shepherd invierà un rapporto completo circa quanto rilevato agli stati di cui queste navi battono la bandiera, inoltre invierà tale rapporto all' Interpol, al CITES, alla IOTC* e ad altre autorità competenti.

Lo scorso anno, una delle imbarcazioni di Sea Shepherd ha incrociato una flotta di sei imbarcazioni che utilizzavano illegalmente reti da posta nell'Oceano Indiano e ha richiesto l'aiuto della Cina per assicurare alla giustizia queste navi bracconiere, proprietà di privati. La Cina, che prende molto sul serio la questione della pesca INN, ha dato il via immediato a un'indagine e ha richiamato in porto quelle imbarcazioni al fine di ispezionarle. “È stato riscontrato che tre delle sei imbarcazioni pescavano illegalmente, l'azienda è stata perseguita e le licenze dei capitani sono state annullate” riferisce Gary Stokes. “Speriamo che la Cina intraprenderà le stesse, rigorose azioni legali con queste imbarcazioni che agivano illegalmente.”

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Articolo sul sito di Sea Shepherd Global: https://www.seashepherdglobal.org/latest-news/dawn-raid-east-timor/

Immagini e riprese video: https://minerva.seashepherdglobal.org/share.cgi?ssid=0Jc6gWY

Per interviste da parte di rappresentanti dei media, contattate:

Gary Stokes, Leader della Campagna, a bordo della Ocean Warrior

Tel. satellitare: +881-677-752109

e-mail: gary@seashepherdglobal.org

Per avere immagini o riprese video, contatate:

Heather Stimmler – Sea Shepherd Global Media Director

Tel +339 7719 7742

e-mail: heather@seashepherdglobal.org

Traduzione di Sea Shepherd Italia

Nota di traduzione: IOTC è l'acronimo di Indian Ocean Tuna Commission, “Commissione per il Tonno dell'Oceano Indiano”.

Sea Shepherd Global

Sea Shepherd è un movimento internazionale senza scopo di lucro che usa tattiche innovative appartenenti all'ambito dell'azione diretta, al fine di difendere,conservare e proteggere gli oceani del mondo e la vita marina. Fondata  da Paul Watson nel 1977, oggi Sea Shepherd è un movimento mondiale con entità nazionali indipendenti in più di 20 Paesi. Con l’eccezione di Sea Shepherd Conservation Society (SSCS) negli Stati Uniti sono uniti da una comune missione attraverso Sea Shepherd Global, avente sede ad Amsterdam, che coordina comunicazioni,logistica e una flotta di cinque navi che cooperano in campagne in tutto il mondo. Sea Shepherd investiga e documenta violazioni delle leggi nazionali e internazionali inerenti la conservazione e fa rispettare le misure di conservazione laddove sussiste l'autorità legale.

Per ulteriori informazioni visitate il sito: http://www.seashepherdglobal.org

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