Operazione di shark finning di vastissima portata scoperta a São Tomé e Príncipe
Le autorità di São Tomé intraprendono un'azione legale nell'Unione Europea
19 ottobre 2017
Il 5 settembre, il peschereccio spagnolo Baz, che utilizza palamiti, è stato abbordato nelle acque territoriali dello stato insulare centrafricano São Tomé and Príncipe da parte di autorità dello stato stesso, assistite da membri di Sea Shepherd, organizzazione che si occupa di conservazione marina, e da agenti delle forze dell'ordine provenienti dal Gabon, nell'ambito di un'operazione congiunta denominata Operazione Albacore.
Sebbene il peschereccio facente uso di palamiti avesse un permesso di pesca per "tonno e specie affini", le ispezioni hanno rivelato che le stive destinate al pescato erano piene per la maggior parte di squali, in prevalenza verdesche, le quali sono classificate come "quasi minacciate dall'International Union for Conservation of Nature (IUCN) (Unione Mondiale per la Conservazione della Natura, nota di traduzione), ma c'erano anche squali mako pinna corta, classificati come "vulnerabili", una sola categoria al di sotto di "a rischio di estinzione". Molti delle pinne di squalo erano già state staccate dai corpi degli animali, il che costituisce una sospetta violazione Regolamento (CE) del Consiglio Relativo all'Asportazione di Pinne di Squalo a Bordo dei Pescherecci (1185/2003) e del relativo emendamento (605/2013), che stabilisce che qualunque esemplare di squalo catturato sia consegnato con le pinne/ali naturalmente attaccate al corpo.
A bordo del Baz si trovava un numero di squali era quasi il doppio di quello dei tonni, l'imbarcazione trasportava 62.730 kg di verdesche e 6.242 kg di squali mako pinna corta, mentre il quantitativo di tonni obesi era pari a 36.943 kg e quello di tonni pinna gialla ammontava a 5.387 kg.
I braccioli, vale a dire i segmenti monofilamento che sostengono gli ami, erano stati rinforzati con filo di ferro, fatto che va a rafforzare il sospetto che le specie considerate l'obiettivo da parte del Baz fossero in primo luogo squali, non tonni. I braccioli in ferro sono utilizzati per far sì che gli squali non possano rompere a morsi la lenza e fuggire.
A bordo sono altresì stati trovati pesci puliti e lavorati, il che costituisce violazione delle normative di São Tomé in materia di pesca quando non è stata chiesta precedentemente l'approvazione. Il Baz non aveva ottenuto tale approvazione.
Poco più di un anno prima, nell'agosto del 2016, le autorità di São Tomé, che agivano anche in quell'occasione a bordo della nave di Sea Shepherd M/Y Bob Barker, hanno arrestato un peschereccio spagnolo che faceva uso di palamiti, l'Alemar Primero.A bordo di tale imbarcazione si trovavano 87 tonnellate di squali e pinne di squalo. L'imbarcazione è stata in seguito arrestata e rilasciata tre settimane dopo, a seguito del pagamento di una multa per vari reati legati allo shark finning perché, sebbene coperto dal Regolamento (CE) del Consiglio Relativo all'Asportazione di Pinne di Squalo a Bordo dei Pescherecci, lo shark finning non è ancora espressamente proibito dalle leggi nazionali di São Tomé.
“Il ministero della pesca di São Tomé ha presentato un reclamo alla Direzione generale degli Affari marittimi e della pesca (DG Mare) dell'Unione Europea al fine di seguire l'andamento delle accuse formulate in relazione al Regolamento (CE) del Consiglio Relativo all'Asportazione di Pinne di Squalo a Bordo dei Pescherecci ma, stranamente, i reati non sono stati perseguiti in Spagna, stato di bandiera della nave, col pretesto della doppia incriminazione, essendo stato affermato che erano già state inflitte pene a São Tomé, nonostante il fatto che tali pene non riguardavano lo shark finning”, ha dichiarato Peter Hammarstedt, Direttore delle Campagne di Sea Shepherd.
Il 10 ottobre 2017 il dipartimento della pesca di São Tomé ha emesse una Notifica di Violazione delle Normative sulla Pesca nei confronti dei proprietari della nave spagnola, come anche una richiesta alla Commissione Europea di investigare la violazione del Regolamento (CE) del Consiglio Relativo all'Asportazione di Pinne di Squalo a Bordo dei Pescherecci.
Sea Shepherd ritiene che l'ispezione e l'abbordaggio del Baz costituiscano un'opportunità per la Spagna, stato di bandiera, di mettere finalmente un freno alle attività criminali della propria flotta di pescherecci che utilizzano palamiti.
“Il fatto che l'Europa si sia sottratta alle proprie responsabilità nel perseguire i reati commessi dall'Alemar Primero riguardo la violazione del Regolamento (CE) del Consiglio Relativo all'Asportazione di Pinne di Squalo a Bordo dei Pescherecci è il motivo per cui la flotta spagnola di pescherecci che fanno uso di palamiti si sente sicura nel continuare ad asportare le pinne agli squali nelle acque di São Tomé, in violazione delle normative europee in materia di conservazione", ha commentato Peter Hammarstedt. “La DG Mare dell'UE deve dare un esempio attraverso il Baz. Se la Spagna, stato di bandiera di questa nave, non commina pene al Baz, non ci sarà giustizia per São Tomé e Príncipe e il Regolamento (CE) del Consiglio Relativo all'Asportazione di Pinne di Squalo a Bordo dei Pescherecci rimarrà lettera morta.”
Informazioni su Operazione Albacore
Nel 2016 Sea Shepherd ha stabilito una collaborazione con il governo del Gabon per la prima campagna denominata Operazione Albacore, la quale ha dato come risultato oltre 40 ispezioni di pescherecci in mare e il conseguente arresto di tre trawler congolesi che praticavano la pesca IUU, come pure l'arresto di un peschereccio spagnolo facente uso di palamiti. L'Operazione Albacore è cominciata di nuovo nel 2017 con l'arrivo della Bob Barker in Gabon il 5 luglio.
In settembre São Tomé e Príncipe ha continuato la propria partnership con Operazione Albacore, inviando 2 marine e un osservatore della pesca da São Tomé. Essi si sono uniti all'equipaggio di Sea Shepherd, ai marine del Gabon (Marine Nationale) e ufficiali delle autorità del Gabon deputate a far rispettare le leggi in materia di pesca (ANPA) a bordo della M/Y Bob Barker, per scoprire ulteriori casi di pesca INN e costituire un deterrente ad essa nel Golfo di Guinea.
La campagna ha lo scopo di espandere le misure esistenti nell'ambito del monitoraggio, del controllo e della sorveglianza, di scoprire attività di pesca INN e di fare da deterrente a essa, monitorando nel frattempo anche il rispetto alle norme da parte di operatori che pescano essendo in possesso di permessi. Per tutta la stagione di pesca al tonno del 2017, la Marine Nationale e l'ANPA sono rimaste a bordo della Bob Barker, lavorando con l'equipaggio di Sea Shepherd per pattugliare le acque territoriali del Gabon.
Il Regolamento (CE) del Consiglio Relativo all'Asportazione di Pinne di Squalo a Bordo dei Pescherecci è stato posto in vigore come misura di conservazione, al fine di garantire che non vengano buttati in mare carcasse di squali per far posto alle pinne di squalo, più redditizie, il che porterebbe a un numero di squali uccisi di gran lunga superiore a quanto accadrebbe altrimenti. Sempre più squali vengono uccisi per soddisfare la domanda di pinne in Asia. Le pinne sono usate per preparare la zuppa di pinne di squalo. Un terzo delle specie di squalo sono oggetto di sovrapesca al punto da rischiare l'estinzione.
Sea Shepherd Global
Sea Shepherd è un movimento internazionale senza scopo di lucro che usa tattiche innovative appartenenti all'ambito dell'azione diretta, al fine di difendere,conservare e proteggere gli oceani del mondo e la vita marina. Fondata da Paul Watson nel 1977, oggi Sea Shepherd è un movimento mondiale con entità nazionali indipendenti in più di 20 Paesi. Con l’eccezione di Sea Shepherd Conservation Society (SSCS) negli Stati Uniti sono uniti da una comune missione attraverso Sea Shepherd Global, avente sede ad Amsterdam, che coordina comunicazioni,logistica e una flotta di cinque navi che cooperano in campagne in tutto il mondo. Sea Shepherd investiga e documenta violazioni delle leggi nazionali e internazionali inerenti la conservazione e fa rispettare le misure di conservazione laddove sussiste l'autorità legale.
Per ulteriori informazioni visitate il sito: http://www.seashepherdglobal.org
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