Sea Shepherd assiste la Guardia Costiera Liberiana nell’arresto di una nave cargo sospettata di furto d’identità e pesca illegale
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LIBERIA – 30 Marzo 2017
Sea Shepherd assiste la Guardia Costiera Liberiana nell’arresto di una nave cargo sospettata di furto d’identità e pesca illegale, non segnalata e non regolamentata
Il 21 marzo, dopo aver ricevuto informazioni circa un cargo frigorifero sospettato di trasmettere una falsa identità fuori dal porto di Monrovia, la Guardia Costiera liberiana, assistita dall’equipaggio di Sea Shepherd e da consulenti marittimi e conservazionisti di nazionalità israeliana,
ha abbordato la nave (M/V) Lian Run, battente bandiera della Sierra Leone e della lunghezza di 93 metri .
Il Sistema di Identificazione Automatico (AIS), un aiuto alla navigazione usato dalle imbarcazioni per trasmettere informazioni identificative, come il nome e il segnale radio di chiamata, stava trasmettendo un numero IMO che non esisteva su alcun registro. I numeri IMO sono identificatori univoci che rimangono legati ad una nave per tutta la vita dell'imbarcazione, per migliorare la sicurezza dei naviganti e ridurre le frodi marittime.
La M/V Lian Run è stata oggetto di fermo, in passato, per 5 volte negli ultimi 5 anni e ha precedenti di attività di pesca illegale,non segnalata e non regolamentata (INN). Durante l’ispezione è stato rilevato che la nave trasportava a bordo 460 tonnellate di pesce da scaricare nel porto di Monrovia.
Il Capitano della M/V Lian Run non è stato in grado di fornire il manifesto di carico per il pescato che si trovava a bordo. Tale documento è richiesto dalle leggi e, in mancanza di esso, non è possibile stabilire l’origine del pesce.
Il capitano, in seguito, ha dichiarato che il pesce era stato trasbordato da quattro pescherecci che appartengono alla flotta “Lian Run”. Tuttavia nessun documento è stato presentato a sostegno di tale affermazione, nemmeno copie delle licenze di pesca delle navi che avevano effettuato la pesca.
“I cargo refrigerati sono tra i principali elementi della pesca INN, perché sono usati per riciclare il pescato dei pescherecci INN. In questi così detti “refeer”* il pescato legale e quello illegale possono essere mescolati ed è impossibile determinare l’origine del pescato. Riciclare pesce è più facile che riciclare denaro. Per tale ragione, le imbarcazioni che trasbordano il pescato in mare devono poter dimostrarne l'origine, avendo a bordo copie delle licenze di pesca delle navi che hanno effettuato la pesca”, ha detto il Capitano Peter Hammarstedt, leader della campagna.
La Guardia Costiera liberiana ha ordinato l’arresto della nave con il sospetto di furto di identità e pesca INN, mentre viene investigata l’origine del cargo da pesca.
“Per contrastare la pesca INN dobbiamo dare la caccia non solo alle navi attivamente impegnate nella pesca illegale, bensì anche alle imbarcazioni che danno sostegno a quell'attività criminale. In Liberia ho dato istruzioni alla Guardia Costiera di prendere di mira ogni anello della catena criminale, incluse queste navi madri, le quali rendono possibili questi crimini della pesca,” ha detto il Ministro della Difesa Nazionale, l'Onorevole Brownie Samukai.
A partire dal mese di febbraio 2017, con il nome Operazione Sola Stella, Sea Shepherd ha assistito il Governo della Liberia nel contrastare la pesca INN fornendo l’uso della M/Y Bob Barker come nave pattugliatrice civile che opera nelle acque liberiane sotto la direzione del Ministro della Difesa Nazionale della Liberia. I pattugliamenti hanno finora portato all’arresto di quattro navi da pesca INN. I Paesi in via di sviluppo sono particolarmente vulnerabili per quanto riguarda la pesca INN, che rappresenta più del 40% del pescato proveniente dalle acque dell’Africa Occidentale.
Nel 2016 Sea Shepherd, in collaborazione con il Governo del Gabon nell'ambito di Operazione Albacore, ha portato all’ispezione in mare di più di 40 navi da pesca e, in seguito a esse, all'arresto di tre pescherecci congolesi dediti ad attività di pesca INN e di un peschereccio spagnolo che faceva uso di palamiti. Operazione Sola Stella è la prosecuzione dell’impegno assunto da Sea Shepherd Global di cooperare attivamente con I governi nazionali e le loro forze dell’ordine nella battaglia contro la pesca INN.
Traduzione a cura di Sea Shepherd Italia
* Refeer: termine settoriale che indica i container refrigerati, nota di traduzione.
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Ulteriori informazioni su Operazione Sola Stella:
http://bit.ly/2lP0Ann
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Didascalie/Crediti delle foto
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La Guardia Costiera liberiana con la M/V Lian Run sullo sfondo. Crediti Alejandra Gimeno/Sea Shepherd Global.
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La Guardia Costiera liberiana si avvicina alla M/V Lian Run, che trasporta container refrigerati. Crediti Alejandra Gimeno/Sea Shepherd Global.
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Sea Shepherd e la Guardia Costiera liberiana durante l'abbordaggio della la M/V Lian Run. Crediti Michael Rauch/Sea Shepherd Global.
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La task Force INN di Sea Shepherd e la Guardia Costiera interrogano l’equipaggio. Crediti Michael Rauch/Sea Shepherd Global.
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L’ispezione del cargo refrigerato a bordo della M/V Lian Run. Crediti Michael Rauch/Sea Shepherd Global.
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L’ispezione della M/V Lian Run. Crediti Michael Rauch/Sea Shepherd Global
Sea Shepherd Global
Sea Shepherd è un movimento internazionale senza scopo di lucro che usa tattiche innovative appartenenti all'ambito dell'azione diretta, al fine di difendere,conservare e proteggere gli oceani del mondo e la vita marina. Fondata da Paul Watson nel 1977, oggi Sea Shepherd è un movimento mondiale con entità nazionali indipendenti in più di 20 Paesi. Con l’eccezione di Sea Shepherd Conservation Society (SSCS) negli Stati Uniti sono uniti da una comune missione attraverso Sea Shepherd Global, avente sede ad Amsterdam, che coordina comunicazioni,logistica e una flotta di cinque navi che cooperano in campagne in tutto il mondo. Sea Shepherd investiga e documenta violazioni delle leggi nazionali e internazionali inerenti la conservazione e fa rispettare le misure di conservazione laddove sussiste l'autorità legale.
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