Una paradisiaca isola francese minacciata da bracconieri violenti
Volontari di Sea Shepherd attaccati mentre tentavano di proteggere delle tartarughe marine
PER PUBBLICAZIONE IMMEDIATA
14 Luglio 2017
Meno di due settimane dopo la pubblicazione delle immagini forti raffiguranti tartarughe marine vittime del bracconaggio sull'isola francese di Mayotte, la squadra di Sea Shepherd, che agisce al fine della conservazione, ha interrotto un altro massacro la notte di venerdì 7 luglio e stavolta, come mostrano le riprese video, la situazione si è fatta violenta.
Quando i volontari sono giunti alla spiaggia nota col nome di Moya 1, una delle spiagge più popolari tra i turisti che visitano l'isola di Petit Terre, hanno notato un veicolo a trazione integrale con i fari spenti, che attendeva la consegna di carne di tartaruga ottenuta mediante caccia di frodo. Le guardie, che avrebbero dovuto essere presenti per proteggere le tartarughe che risalgono la spiaggia per deporre le uova, non si vedevano in alcun luogo.
Sulla spiaggia i volontari hanno trovato due tartarughe il cui corpo era stato squarciato e le cui uova erano sparpagliate sulla sabbia. Non c'era segno delle guardie che, in teoria, avrebbero dovuto essere presenti per pattugliare la spiaggia, quindi Sea Shepherd ha informato la polizia locale. I bracconieri, che erano fuggiti a nascondersi su una collina che domina la spiaggia, hanno iniziato a lanciare grossi sassi contro i volontari e i poliziotti da lassù, mancando di poco le loro teste. Nessuno è stato ferito, ma i bracconieri hanno anche dato fuoco all'auto dei volontari di Sea Shepherd.
Nonostante l'intervento di tre agenti di polizia, che hanno aiutato a confiscare parte della carne di tartaruga lasciata indietro dai bracconieri datisi alla fuga, nessuno è potuto essere tratto in arresto, perché le misure di sicurezza sulla spiaggia, quella notte, erano gravemente carenti, in rapporto alla portata della minaccia.
“La Francia sembra rimanere cieca e sorda per quanto riguarda la crisi sociale ed ecologica che imperversa su Mayotte” ha detto la Coordinatrice Nazionale di Sea Shepherd France, Lamya Essemlali.“La Francia sta lasciando perire il suo dipartimento oltremare, luogo ove si trova una delle più grandi lagune al mondo, la quale è ricca di biodiversità locale. La sola legge che sembra prevalere sull'isola è la legge della giungla. Questa situazione ha causato un caos sociale e ambientale difficile da immaginare nella Francia continentale. Mayotte, che un tempo era un vero paradiso, ora è divenuta l'inferno in terra”.
Sea Shepherd ha dato il via a Operation Nyamba dietro richiesta degli abitanti dell'isola, che non vogliono vederla perire a causa dell'indifferenza, e che ora lavorano fianco a fianco con noi per combattere il bracconaggio mediante l'azione diretta.
“Sebbene la situazione sul territorio si è rivelata peggiore e più drammatica di quanto ci aspettassimo, ciò ha solo rafforzato la nostra determinazione”, commenta la Essemlali. “Non abbandoneremo Mayotte. Se abbiamo spesso affermato che saremmo pronti a dare la vita per proteggere le balene, siamo altrettanto pronti a farlo per le tartarughe”.
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Traduzione a cura di Sea Shepherd Italia
Ulteriori informazioni su Operation Nyamba: https://www.seashepherdglobal.org/our-campaigns/operation-nyamba/
Immagini per la stampa in alta risoluzione: http://minerva.seashepherdglobal.org:8080/share.cgi?ssid=0XaQxM6
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Sea Shepherd Global
Sea Shepherd è un movimento internazionale senza scopo di lucro che usa tattiche innovative appartenenti all'ambito dell'azione diretta, al fine di difendere,conservare e proteggere gli oceani del mondo e la vita marina. Fondata da Paul Watson nel 1977, oggi Sea Shepherd è un movimento mondiale con entità nazionali indipendenti in più di 20 Paesi. Con l’eccezione di Sea Shepherd Conservation Society (SSCS) negli Stati Uniti sono uniti da una comune missione attraverso Sea Shepherd Global, avente sede ad Amsterdam, che coordina comunicazioni,logistica e una flotta di cinque navi che cooperano in campagne in tutto il mondo. Sea Shepherd investiga e documenta violazioni delle leggi nazionali e internazionali inerenti la conservazione e fa rispettare le misure di conservazione laddove sussiste l'autorità legale.
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