Getinge introduce DPTE-BetaBag® con materiale proveniente da fonti rinnovabili

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Getinge dimostra il suo impegno per le innovazioni sostenibili lanciando una nuova versione della DPTE-BetaBag®, utilizzata per il trasferimento sterile. Una nuova sezione beta realizzata con la maggior parte di plastica proveniente da fonti rinnovabili riduce l'impronta di carbonio della betaBag senza compromettere le sue capacità di trasferimento sterile.

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"Sempre più clienti richiedono un'azione ambientale e noi siamo all'altezza della sfida", afferma Anis Kara, Product Line Manager Life Science di Getinge.

Introdotto 60 anni fa, DPTE® è stato il primo sistema di contenimento meccanico al mondo. Il sistema, completamente a tenuta stagna, prevede una porta alfa nella parete di un sistema a barriera e un contenitore beta o una sacca beta. Agganciando e ruotando la sezione beta di 60 gradi si crea una connessione sicura con la porta alpha.

Sfruttando la maggiore disponibilità di materie prime sostenibili, il team di sviluppo di Getinge si è concentrato sull'introduzione di plastiche rinnovabili nella sezione beta, che in precedenza era realizzata in policarbonato (PC) ricavato da petrolio fossile, senza compromettere le prestazioni del sacchetto monouso.

"Il risultato è che la maggior parte della plastica proviene da risorse rinnovabili, come i rifiuti della biomassa e i residui di origine biologica, ad esempio gli oli da cucina usati", spiega Anis.

Per garantire che tutte le basi fossero coperte, la nuova sezione beta è stata sottoposta a un'ampia gamma di test. Tra questi, test funzionali con parti standard, autoclavate e irradiate con raggi gamma, test di funzionamento e di tenuta, confronto dimensionale tra le parti, analisi chimiche sia per le materie prime che per le parti iniettate, nonché test di iniezione.

Una prospettiva olistica - dall'estrazione delle materie prime alla produzione, alla distribuzione e all'utilizzo, fino al riciclo e allo smaltimento - è una componente chiave dell'impegno di Getinge nell'EcoDesign.

"Abbiamo anche effettuato un'analisi del ciclo di vita (LCA) del DPTE-BetaBag® per determinare la sua impronta di carbonio. Per garantire la trasparenza, i risultati e le dichiarazioni sono stati verificati da una terza parte", afferma Anna Runa Kristinsdottir, Environmental & Sustainability Specialist Life Science di Getinge.

 

Per saperne di più Getinge’s DPTE® system and the DPTE-BetaBag® >>

 

 

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