Readly, la finanza e il divario di genere

Report this content

Un’indagine mostra e, sebbene le donne investano meno degli uomini, sono più propense a gestire le proprie finanze da sole

I risultati di un’indagine commissionata da Readly, il più grande chiosco europeo per riviste e quotidiani digitali, mostrano dove e come gli italiani stanno investendo il loro denaro e alcune peculiarità nella gestione dei risparmi tra donne e uomini.

Redditi più bassi, patrimoni più bassi, pensioni più basse: Gender Pay Gap, Gender Wealth Gap e Gender Pension Gap sono solo alcuni dei termini più utilizzati quando si parla di parità finanziaria tra donne e uomini in Italia

Nel nostro Paese erano sono solo l’11% le donne investitrici nel 2023[1], un dato inferiore rispetto al resto dell’Europa. E, in media, le donne guadagnano il 10% in meno rispetto agli uomini[2] ricevendo di conseguenza anche una pensione inferiore: il loro reddito da pensione è infatti, in media, più basso di oltre un terzo rispetto a quello degli uomini[3].

Come sopperiscono finanziariamente il cosiddetto divario previdenziale di genere in età avanzata? Readly lo ha indagato nell’ambito dell’indagine commissionata a YouGov[4].

L'immagine di sé delle donne

Quando si tratta di valutare la propria alfabetizzazione finanziaria, l’indagine di Readly mostra che le donne tendono ad avere una bassa considerazione di sé: solo il 38% si considera finanziariamente alfabetizzata, contro la metà degli uomini che si dichiara competente in materia.

In un confronto tra i paesi europei emerge che le donne tedesche si considerano le più competenti, con una percentuale pari al 54%; seguono le svedesi, con il 45%. In generale, invece, gli uomini europei sono propensi a considerarsi finanziariamente alfabetizzati (con percentuali tra il 50 e il 65 per cento). In questo caso, l'immagine che le donne hanno di sé conferma il pregiudizio secondo cui le finanze sono un “affare da uomini”. Ma corrisponde alla realtà?

Tuttavia, afferma Marie-Sophie von Bibra, Chief Marketing Officer di Readly:

"L'indagine di Readly mostra che le donne non devono sentirsi inferiori agli uomini in alcun modo quando si tratta di finanze. Molte donne gestiscono i propri risparmi e li investono. Vediamo risultati incoraggianti e vorremmo esortare ancora più donne a farsi carico delle proprie finanze per evitare il divario economico di genere. Il giornalismo economico, ad esempio, contribuisce fortemente a fornire un sostegno particolare in questo processo di apprendimento”.

Finanze in piena libertà di scelta: chi ha il potere?

Nel nostro Paese, più donne (35%) che uomini (31%) pianificano da sole il proprio budget finanziario mensile. Sono anche più indipendenti quando si tratta di gestire le proprie spese: una donna su due gestisce le proprie spese per le bollette di casa, il cibo, il tempo libero, rispetto a poco meno della metà (46%) degli uomini. Un terzo gestisce le spese insieme al proprio partner (33% per cento, coerentemente donne e uomini).

Chi risparmia maggiormente

La maggior parte degli italiani - il 54% - riesce a mettere da parte denaro mensilmente; il 18% accantona somme comprese tra 100 e 500€, il 9% cifre più elevate. Il 14% dei rispondenti all’indagine, invece, non riesce a mettere nulla da parte.

Quando si tratta di risparmiare, ci sono anche differenze di genere: il 31% degli uomini risparmia somme superiori a 100 euro al mese, contro il 17% delle donne.

Le strategie d'investimento

Il 56% degli italiani non investe i propri risparmi; il 15% investe in fondi pensione, il 13% investe in azioni, il 12% in conti deposito.

Investire in titoli, in particolare, appare in Italia un affare più maschile (17 per cento, contro il 9 per cento delle donne), mentre è diverso il quadro in altri paesi: in Svezia, per esempio, il 41% delle donne e la metà degli uomini investono in titoli.[5] Il dato preoccupante è che il 48% delle donne afferma di non investire perché non ha le risorse finanziarie per poterlo fare. Tra gli uomini, solo il 36 per cento degli intervistati fornisce questa motivazione.

Di chi ci si fida

Più della metà degli intervistati (54%) chiede consiglio sugli investimenti alla propria banca. Il 38% si informa online. Anche le riviste e i giornali finanziari ed economici sono una fonte di informazione piuttosto popolare in Italia (22%). Il 16% si affida invece alle opinioni di amici e famigliari.

"Il giornalismo di qualità si rivela una fonte affidabile per gli investimenti. Readly, con 60 riviste internazionali nelle categorie dell'economia e della finanza, mette a disposizione dei propri abbonati un'ampia gamma di informazioni per acquisire conoscenze e prendere buone decisioni finanziarie per il futuro", afferma Marie-Sophie von Bibra.

Sembra che il genere femminile preferisca ricevere consigli personali: il 60% delle donne italiane intervistate, infatti, preferisce affidarsi ad un consulente finanziario; una donna su cinque si affida ad amici e familiari.

Le principali fonti di alfabetizzazione finanziaria delle donne:

  1. Banca/consulente bancario (60%)
  2. Ricerca online (31%)
  3. Amici e familiari (22%)
  4. Riviste finanziarie (16%)
  5. Social media (11%)

Le principali fonti di alfabetizzazione finanziaria degli uomini:

  1. Banca/consulente bancario (50%)
  2. Ricerca online (43%)
  3. Riviste finanziarie (27%)
  4. Amici e familiari (12%)
  5. Social media (11%)

[1] Rilevamento di Xtb

[2] https://www.corriere.it/economia/lavoro/cards/stipendi-le-donne-guadagnano-il-10-in-meno-dei-colleghi-uomini-il-gender-pay-gap-dall-operaia-alla-dirigente/il-gender-gap-e-costante_principale.shtml

[3] https://www.ansa.it/sito/notizie/economia/pmi/2023/09/13/inps-per-gli-uomini-reddito-da-pensione-superiore-del-36-rispetto-alle_ea690658-15bc-41b5-9c4e-526ea83c5a2a.html#:~:text=Per%20gli%20uomini%20l'importo,e%201.416%20per%20le%20pensionate.

[4] Indagine YouGov commissionata da Readly (28/8/2023 – 31/8/2023), condotta su circa 1.000 intervistati in Italia tra i 18 e i 60 anni.

[5] Sondaggio YouGov commissionato da Readly dal 31 agosto 2023 al 4 settembre 2023, condotto da YouGov, su circa 1.000 intervistati in Svezia di età compresa tra i 18 e i 60 anni.

Daniela Sarti
Ufficio Stampa Readly in Italia
+39 335 459432
daniela.sarti@readly.com

Readly è il principale fornitore europeo di abbonamenti a quotidiani e riviste digitali. L'azienda offre un servizio di abbonamento digitale in cui i clienti hanno accesso illimitato a 7.700 titoli nazionali e internazionali, il tutto in un'unica app e a un canone mensile fisso. Readly ha abbonati in 50 paesi e contenuti disponibili in 17 lingue diverse. In collaborazione con circa 1.200 editori in tutto il mondo, Readly sta digitalizzando il settore dei giornali e delle riviste. Nel 2023 i ricavi ammontavano a 677 milioni di corone svedesi. Le azioni Readly sono quotate al Nasdaq First North Growth Market e FNCA Sweden AB è il Certified Advisor della società. Per ulteriori informazioni, visitare https://corporate.readly.com e www.readly.it

Subscribe

Media

Media

Documents & Links

Quotes

L'indagine di Readly mostra che le donne non devono sentirsi inferiori agli uomini in alcun modo quando si tratta di finanze. Molte donne gestiscono i propri risparmi e li investono. Vediamo risultati incoraggianti e vorremmo esortare ancora più donne a farsi carico delle proprie finanze per evitare il divario economico di genere. Il giornalismo economico, ad esempio, contribuisce fortemente a fornire un sostegno particolare in questo processo di apprendimento.
Marie-Sophie von Bibra, Chief Marketing Officer di Readly
Il giornalismo di qualità si rivela una fonte affidabile per gli investimenti. Readly, con 60 riviste internazionali nelle categorie dell'economia e della finanza, mette a disposizione dei propri abbonati un'ampia gamma di informazioni per acquisire conoscenze e prendere buone decisioni finanziarie per il futuro
Marie-Sophie von Bibra, Chief Marketing Officer di Readly